Letture golose

Moscato d'Asti DOCG 2011 - Gabutti Boasso

Gennaio 21, 2012

Il Moscato d’Asti è un vino bianco dolce e vivace (da non confondersi con l’Asti spumante) che si ricava dal vitigno Moscato bianco in purezza, nelle province piemontesi di Alessandria, Asti e Cuneo.

Ed è proprio nel cuneese, nei pressi di Serralunga d’Alba che l’Azienda Agricola Gabutti, della famiglia Boasso, vinifica in modo tradizionale da oltre quarant’anni quei grandi vini piemontesi come il Moscato d’Asti DOCG 2011 che oggi degustiamo.

Note di degustazione

Di color giallo paglierino brillante con leggeri riflessi dorati, presenta un perlage delicato e persistente.

Il suo caratteristico profumo fruttato e floreale evidenzia delicati richiami di limone, pesca gialla, salvia e mandorla.

Gusto dolce, piacevolmente fresco ed aromatico. Mediamente alcolico (5,5%), va servito ben freddo, alla temperatura media di 4-6 gradi nell’appostito flute (bicchiere a tulipano) per permettere all’effervescenza di mantenersi non creando troppa schiuma.

Essendo un vino giovane, va consumato entro due anni dalla produzione.

Il migliore abbinamento gastronomico con i vini dolci, è con i dolci stessi proprio per permettere una valida e reciproca esaltazione di gusti, da qui la classica denominazione “vino da dessert”.

Ottimo quindi con torte di mele,  nocciole e cioccolato, pasticceria fresca e secca in genere o dolci al cucchiaio come una zuppa inglese o un buon bonet piemontese, un creme caramel o una panna cotta.

Ma se amate il contrasto, seppur azzardato secondo alcuni, degustatelo accompagnato da affettati misti (ottimo col prosciutto crudo!) e formaggi di media stagionatura. Noterete come la freschezza e le bollicine del Moscato d’Asti vi “puliranno” il palato (attraverso l’azione sgrassante) esaltando e addolcendo i sapori salati.