Il Nebbiolo, generalmente vinificato “in purezza” (prodotto con uve Nebbiolo), è un vitigno autoctono, tra i più antichi e prestigiosi (dalle stesse uve si ottengono i pregiati Barolo e Barbaresco). In Piemonte, viene coltivato principalmente nella provincia di Cuneo (Langhe e Roero).
Il suo nome deriva, probabilmente, dalla nebbia autunnale in cui si è immersi durante la vendemmia a fine ottobre (detta “tardiva”), tipica del vitigno.
Si tratta di un vino rosso molto longevo che si presta, quindi, perfettamente alle tecniche di affinamento ed invecchiamento (in botte, per un periodo minimo di 1 anno) che gli permettono, dopo alcuni anni, di raggiungere ottimi risultati, migliorandone l’eleganza e la morbidezza.
Borgogno Francesco ci propone un Nebbiolo Langhe D.o.c. , del 2013, davvero notevole ed equilibrato. Si presenta di colore rosso rubino molto intenso, tendente al granato e di profumo delicato con ampie sensazioni floreali e di frutti rossi, tra cui spiccano il ribes e l’amarena. Il sapore è secco, caldo (13%) e di buon corpo, con una giusta dose di tannicità che contribuisce a donargli complessità e struttura.
Proprio per questo si accompagna perfettamente a piatti saporiti e succulenti a base di carni rosse, quali arrosti, bolliti misti, spezzatini, brasati e selvaggina; oppure ideale con fondute, risotti, tagliatelle, agnolotti, formaggi di capra e salumi ben stagionati.
Obiettivo da raggiungere? Far sì che Nebbiolo e relativa portata con cui si combina si esaltino reciprocamente.
Essendo un vino corposo e strutturato, è fondamentale, prima della degustazione, l’apertura della bottiglia almeno alcune ore prima di essere servita o, se possibile, lasciarlo decantare (respirare, ossigenare) nell’apposita caraffa (decanter) per permettere lo sprigionarsi di profumi e sapori ed il depositarsi di eventuali sedimenti.
Va servito ad una temperatura ottimale di 18-20C°.