Arte e cultura

Ciau Pietrin

Aprile 23, 2011

Giornate di lutto e cordoglio ad Alba ed in Langa per l’improvvisa scomparsa di Pietro Ferrero, Amministratore Delegato della FERRERO, l’industria dolciaria di Alba nota in tutto il mondo.

Non di rado, era facile incontrarlo a passeggio in via Maestra ad Alba e riceverne in cambio un saluto ed un sorriso. Così com’era facile incontrarlo a pedalare, in bici, sulle strade di Langa, accompagnato dall’immancabile furgone grigio.

Per questa sua scelta di essere Albese e, conseguentemente, Langhetto gli rivolgiamo, qui, un saluto a nostro modo, accompagnato da una poesia di un altro grande dei nostri, morto anch’egli, drammaticamente, poco più che quarantenne.

Pietro Ferrero è morto lunedì 18 aprile 2011, stroncato da un improvviso malore mentre si trovava in Sudafrica, in missione di lavoro.

La morte lo ha colto durante un’uscita in bicicletta, sua grande passione: una sbandata, la caduta, inutili i soccorsi.

Così è morto Pietro Ferrero ( maggiori info su www.lastampa.it).

Questo  piccolo contributo alla sua memoria  è anche un segno di partecipazione al profondo cordoglio della sua terra e di quanti lo amarono.

Sei la terra e la morte.
La tua stagione è il buio
e il silenzio. Non vive
cosa che più di te
sia remota dall’alba.

Quando sembri destarti
sei soltanto dolore,
l’hai negli occhi e nel sangue
ma tu non senti. Vivi
come vive una pietra,
come la terra dura.

E ti vestono sogni
movimenti singulti
che tu ignori. Il dolore
come l’acqua di un lago
trepida e ti circonda.
Sono cerchi sull’acqua.
Tu li lasci svanire.
Sei la terra e la morte.

3 dicembre 1945 – Cesare Pavese