Ingredienti
- scaramella di vitello kg 0,500
- coda kg 0,500
- testina kg 0,500
- culaccio kg 0,500
- muscolo kg 0,500
- sale
- acqua
- mezza manciata di prezzemolo
- due gambi di sedano
- una cipolla
- uno “sbrocco” di rosmarino
Cosa serve
- una pentola grande
- un forchettone
Procedura
Scegliete delle parti di vitello della coscia, un pezzo di scaramella, di coda, un po’ di testina, di culaccio e di muscolo; immergeteli in acqua calda salata e fate bollire per parecchie ore, con un po’ di prezzemolo, sedano, cipolla, un pezzo di rosmarino.
Mandatelo in tavola caldissimo e servitelo con i gustosi e appetitosi bagnèt in cui si intinge.
Curiosità
Jana, la cavalla, arrancava con il birroccio su per la strada che giungeva in cascina. Il pacco con il bollito da qualche ora stava godendosi tutto il caldo e il sole che le nostre colline gli offrivano sin dalla partenza da Alba.
Vigiu, appena giunto sull’aia e sceso dal birroccio, non si preoccupava di nulla se non di portare il pacco sulla tavola della cucina. Non esistendo ancora il frigorifero, Madlena metteva subito il bollito al fuoco (al fine di limitare le conseguenze del caldo) e lo portava a mezza cottura: il bollito poteva così essere servito il giorno dopo, ossia per il pranzo della domenica.
Sempre, da bambino, ho assistito a questa scenetta, che, contrariamente alle apparenze, era indice di saggezza: infatti i migliori bolliti li abbiamo sempre assaggiati nelle trattorie ove dimenticano la carne in un angolo della stufa, anche per qualche giorno: e continua a cuocere adagio adagio se il fuoco glielo permette.
Crediti Foto: Alexa Clark