Ricette di cucina

Risotto in bianco (per il tartufo)

Gennaio 22, 2021

Il risotto in bianco, quando utilizzato come piatto base per il tartufo, è un po’ il premio Oscar come attore non protagonista. La co-star oscurata dal fascino del Brad Pitt della gastronomia.

Il risotto in bianco, quando utilizzato come piatto base per il tartufo, è un po’ il premio Oscar come attore non protagonista.

La co-star oscurata dal fascino del Brad Pitt della gastronomia.

Lasciate che mi spieghi: quando si pianifica una cena a base di tartufo ci si emoziona talmente tanto per l’ingrediente principale da sottovalutare l’importanza dell’accompagnamento; che si tratti dell’uovo al tegamino, dei tajarin o appunto del risotto, è fondamentale invece prepararli a regola d’arte.

Ecco quindi che mi accingo a guidarvi nel metodo di preparazione del risotto che secondo noi di LoveLanghe più si addice al Diamante di Langa.

Leggi a fondo pagina una lista di alcuni errori comuni che possono compromettere il tuo risotto!

Non dimenticate inoltre che sul nostro Shop avete la possibilità di acquistare il tartufo fresco e riceverlo a casa in 2-3 giorni!

P.s. Nei suggerimenti a fondo pagina vi riporto alcuni errori comuni che rischiano di compromettere la vostra opera: date un’occhiata prima di iniziare…

Ingredienti

Riso Carnaroli
320 g
Brodo vegetale
1 l
Burro
60 g
Olio
q.b.
Parmigiano reggiano
50 g
Scalogno
mezzo
Sale
q.b.
Vino bianco fermo
mezzo bicchiere

Procedimento

Trattandosi di una ricetta in cui il tempo gioca un ruolo importantissimo, consiglio di preparare tutti gli ingredienti prima di iniziare.

Occupatevi quindi prima del brodo: la dose di 1 litro è indicativa, ma è sempre preferibile averne in abbondanza per non rischiare di doverne fare altro nel bel mezzo della cottura.

Tenete il brodo in caldo, grattugiate il parmigiano e mettete da parte.

Tritate finemente lo scalogno e ponetelo a soffriggere dolcemente in una padella con un filo d’olio EVO.

Aggiungete a questo punto il riso, facendolo tostare qualche minuto a fiamma bassa mescolandolo continuamente, fino a che l’aspetto dei chicchi abbia acquisito una leggera trasparenza.

Alzate la fiamma al massimo e sfumate con il mezzo bicchiere di vino bianco, continuando a mescolare di tanto in tanto fino a quando l’odore di alcol risulterà impercettibile (circa 1-2 minuti).

È arrivato il momento di iniziare con le mestolate di brodo, tenendo sempre alta la fiamma: iniziate con due, mescolate il riso e aspettate che abbia assorbito quasi tutto il liquido per aggiungerne ancora.

Procedete così per circa 15-18 minuti.

Testate la consistenza del riso man mano, e quando sarà vicino alla cottura, ma con il cuore leggermente al dente spegnete la fiamma, unite i fiocchetti di burro e il parmigiano grattugiato, e coprite con un coperchio.

Dopo un’attesa di circa 3 minuti il vostro riso sarà pronto!

Accorgimenti, trucchi e cose da evitare come la peste

Esistono diversi metodi, con ingredienti differenti: c’è chi usa la cipolla, chi lo scalogno; chi l’olio, chi il burro.

È impossibile dire chi abbia ragione: questo è il nostro take, ma non abbiamo la presunzione che sia l’unico valido… Ci sono due criteri fondamentali per questa ricetta però: che il suo sapore sia delicato, e la sua consistenza cremosa. Solo così saprà avvolgere al meglio il prezioso fungo ipogeo.

Un brodo troppo forte

Occhio al brodo: è l’ingrediente di maggiore rilevanza in un risotto; e se è vero che in qualsiasi altro caso è importante che sia saporito e complesso, qui vince la delicatezza.

Utilizzate un brodo vegetale, e se decidete di prepararlo da zero limitatevi a cipolla, carota e sedano.

Vino o non vino?

Un mezzo bicchiere di vino bianco leggero, nel risotto, ci va.

Fate attenzione però a farlo evaporare del tutto, perchè il retrogusto amaro del rimasuglio alcolico maschera il tartufo senza alcuna difficoltà.

Quale riso scelgo?

Si sa, il Carnaroli vince su tutto… Ma che fare qualora non ci fosse?

Mi raccomando, le scelte son molte e dipendono da regione a regione, ma ci va un riso superfino: Arborio, Baldo, Roma, Volano!