Vino è donna

Doi Crutin & Cascina Fonda Winery ospitano Pomeriggio Di vino: emozioni culturali e deliziosi assaggi.

Presentazione del libro di Maria Luis Alberico Vino è donna. Da baccante a sommelier edito da Edizioni Pedrini.

Programma

Saluti del sindaco di Neive Paolo Piccinelli.

A seguire assaggio in anteprima, a cura dell’autrice giornalista e sommelier, del Moscato d’Asti DOCG 2024 di Cascina Fonda Winery accompagnato dalle torte di nocciola dell’azienda Gala.

Il libro

Il vino è arcaicamente e archetipicamente donna. Questo è quello che afferma Maria Luisa Alberico – giornalista, sommelier, per anni presidente dell’Associazione Donna Sommelier Europa – nel suo libro “Vino è Donna – da baccante a sommelier” pubblicato da Edizioni Pedrini in cui si interroga sul significativo ritorno negli ultimi decenni della donna verso attività che coinvolgono la Natura e che si ricollegano al vino, in un suggestivo percorso che intreccia vari ambiti e settori.

Nelle pagine del volume emerge l’interrogativo posto dall’autrice: qual è oggi il rapporto Donna e Vino?

Attualmente, le donne mettono in gioco componenti diverse: empatia, cura, accoglienza e consapevolezza del proprio autonomo impegno, doti che richiedono di essere esplorate alla luce di in un passato che trae le sue chiavi di lettura nell’antropologia e nel mito.

Partendo dalla ventennale esperienza dell’autrice, viene documentato il rapporto donna-vino nel corso dei secoli, passato attraverso una costante limitazione che è venuta a coincidere, sul piano sociale e culturale, con una concezione che ha di fatto sottomesso Donne e Natura, proclamandone nello stesso tempo inferiorità e passività.

Sono esistite però società in cui il ruolo femminile era potente, così come potenti erano le entità che nei millenni hanno rappresentato la Natura.

Vino è donna, non solo perché sempre più donne vi si dedicano, ma anche perché il vino è materia a lei simbolicamente affine ed è creatura, è natura, comunicazione e condivisione, è sensualità e benessere.