Dogliani — Piazza Umberto I
Festival della tv: Ornella Muti con Steve Della Casa
Un dialogo con Ornella Muti, per esplorare la carriera, le esperienze e le riflessioni che hanno segnato decenni di storia cinematografica
da venerdì
23 Maggio 2025
alle 17:30
a venerdì
23 Maggio 2025
alle 18:15
L’incontro tra Muti e Della Casa promette di essere un viaggio suggestivo nella memoria cinematografica italiana, tra aneddoti, ricordi e riflessioni culturali.
Un’occasione unica per ascoltare la voce di chi ha vissuto il cinema dall’interno, come interprete o come osservatore critico, e continua a custodirne lo spirito con intelligenza e sensibilità.
Ornella muti
Nata come Francesca Romana Rivelli, ha incantato il pubblico fin dal suo debutto adolescenziale in La moglie più bella.
Nel corso della sua carriera ha collaborato con alcuni tra i più grandi registi italiani e internazionali, tra cui Dino Risi, Mario Monicelli, Ettore Scola, Marco Ferreri e Woody Allen.
Attraversando generi, decenni e forme espressive, la sua versatilità artistica le ha permesso di costruire una carriera solida e in continua evoluzione.
La sua presenza scenica, unita a una recitazione intensa e raffinata, le ha valso numerosi riconoscimenti, tra cui David di Donatello, Nastri d’Argento e Globi d’Oro.
Oggi Ornella Muti è considerata un’autentica icona del cinema italiano, simbolo di eleganza, femminilità e talento senza tempo.
Un dialogo tra cinema e critica
A dialogare con lei sarà Steve Della Casa, uno dei più autorevoli critici cinematografici italiani.
Nato a Torino nel 1953, è stato direttore del Torino Film Festival dal 1999 al 2002 e del RomaFictionFest dal 2007 al 2013.
Dal 1994 conduce il celebre programma radiofonico Hollywood Party su Radio3, punto di riferimento per gli appassionati di cinema.
Ha collaborato con numerose testate, tra cui La Stampa, Film TV, Cineforum e SegnoCinema, firmando articoli e approfondimenti sulla storia del cinema italiano.
Dal 2004 è membro del consiglio d’amministrazione del Museo Nazionale del Cinema, e dal 2006 Presidente della Film Commission Torino Piemonte.
È anche autore di libri fondamentali su registi e correnti cinematografiche, oltre che sceneggiatore e curatore di importanti retrospettive.
Il festival
Dal 23 al 25 maggio 2025, Dogliani, nel cuore delle Langhe, ospita la quattordicesima edizione del Festival della TV, appuntamento divenuto punto di riferimento nazionale per il dibattito sui media, la comunicazione e il ruolo della tecnologia nella società.
La cittadina piemontese si trasforma per tre giorni in un laboratorio culturale a cielo aperto, in cui il confronto tra idee, formati narrativi, modelli di informazione e esperienze umane crea uno spazio condiviso di riflessione, scambio e ascolto.
In un contesto storico segnato da accelerazione digitale, iperconnessione e crescente polarizzazione sociale, il festival propone una pausa di senso: un invito a ripensare ciò che ci unisce davvero.
Ritrovarsi, oltre la connessione
Il tema del 2025 è Ritrovarsi, parola densa che segna un ritorno a ciò che è autentico, tangibile, umano.
Se oggi disponiamo di strumenti straordinari per essere costantemente connessi, ci accorgiamo sempre più spesso che manca la profondità del contatto, la verità dello scambio, la presenza fisica dell’altro.
Quello che sembrava la cura alla solitudine – l’universo dei social, delle piattaforme, delle identità virtuali – rischia di trasformarsi in un meccanismo che isola, semplifica, frammenta.
In questo contesto, ritrovarsi non significa solo rivedersi, ma anche riconoscersi, rallentare, condividere esperienze vere, non costruite per essere consumate da uno schermo.
Media, tecnologia e realtà
Il Festival della TV si interroga sul rapporto tra tecnologia e realtà, tra strumenti digitali e esperienza vissuta, chiedendosi se i mezzi che utilizziamo per rappresentare il mondo stiano diventando fini a sé stessi.
Rimettere al centro la comunità reale, riconsiderare la scala dei valori, significa invertire la tendenza che ci vuole spettatori permanenti della nostra stessa vita, in una narrazione continua ma superficiale.
C’è bisogno di profondità, di contraddittorio, di racconti lenti che resistano alla velocità della notifica e del feed.
Nel riconoscere la potenza trasformativa della tecnologia, il festival lancia un monito: usiamola per potenziare la realtà, non per sostituirla.
Dogliani, per tre giorni, si fa simbolo di questo riscatto narrativo, dove la presenza, la parola detta, l’ascolto reciproco diventano strumenti per costruire un futuro condiviso.
Organizzato da
IL – Idee al Lavoro srl
Inizia
23 Maggio 2025
Finisce
23 Maggio 2025
Come partecipare
Ingresso gratuito
Indirizzo: Piazza Umberto I, Dogliani, CN, Italia
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