Ve lo avevamo detto due settimane fa… i due giorni del Baccanale di Alba, secondo noi, sono le migliori giornate di Fiera.
E anche quest’anno non siamo stati smentiti.
Il Baccanale si è rivelata la più divertente iniziativa della Fiera. Di nuovo.
Magnare
Al Baccanale, principalmente, si mangia. O se magna, se preferite.
Alcune delle tappe sono ormai diventate fisse: l’uovo al padellino con tartufo dei Brichett, la porchetta del Borgo Moretta, le Bagasse. Quest’anno c’erano poi le grigliate del San Lorenzo, pane fritto e focacce con lardo e/o pancetta del Patin e Tesor.
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Ma anche gli arrosticini in piazza Falcone, e i panini alla salsiccia (io preferisco dire salciccia ma non mi lasciano scriverlo) di piazza Garibaldi, i Tajarin al tartufo in Piazza Rossetti.
I prezzi sono variabili: si partiva dai 2-3 euro per i bocconcini di panfritto fino ad arrivare agli 8 della grigliata con costine e salsiccia (salciccia). Non voglio menzionare gli arrosticini a 1 euro a pezzo perché è un’informazione non confermata da fonti ufficiali.
I Giochi
Un altro elemento essenziale del Baccanale sono i giochi.
Si tratta principalmente di giochi di abilità che consistono in pescare bottiglie con una canna da pesca, lanciare palle contro degli pseudo-birilli o dentro dei buchi, centrare delle bottiglie con dei cerchi o di gonfiare un palloncino saltando su un asino (non chiedetemi come funziona questa…). Questi sono solo alcuni esempi, ci sono decine di giochi diversi sparsi per tutta la città.
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Il trucco dei giochi, è che i premi sono delle bottiglie di vino: se ad inizio serata hai qualche possibilità di vincere, le tue possibilità iniziano a scendere drasticamente dopo aver vinto (e bevuto) un premio (una bottiglia), o dopo aver fatto tappa a 2 / 3 banchetti di distribuzione vivande.
Si potrebbe quasi dire che le tue possibilità di vittoria siano inversamente proporzionali al tempo di permanenza al Baccanale.
Qualche delucidazione
I borghi organizzano il baccanale per autofinanziarsi: non ricevendo soldi pubblici, ma al tempo stesso dovendo sostenere spese molto alte per organizzare alcune delle giornate chiave della Fiera, come l’investitura del podestà, la sfilata e il palio, la giornata del baccanale diventa un momento essenziale per poter raccogliere i fondi necessari a mantenere i vestiti, le bandiere, gli strumenti musicali, ecc.
Una fonte interna, un insider che vuole rimanere anonimo, ci ha detto che quest’anno è forse stato il miglior anno per quanto riguarda affluenza e partecipazione.
Pare che siano stati cotti parecchie uova, ma proprio tante. Non possiamo darvi il numero esatto per ragioni di ordine pubblico, ma dovete fidarvi. Vi assicuro che sono state tantissime.
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Credo che uno dei motivi per cui il Baccanale sia sempre così riuscito è perché viene organizzato da persone che sacrificano molto del loro tempo per seguire con passione il Borgo: questo è forse un buon motivo per partecipare a questa giornata, sapendo che ogni euro speso ritornerà in qualche modo indietro alla città.
Conclusioni
Se vi siete persi il Baccanale quest’anno, non perdetevelo l’anno prossimo. E’ davvero il momento più allegro della Fiera: un evento goliardico, magari un po’ caciarone, ma comunque divertente.
Vorrei infine lanciare un piccolo appello. Bruno Icardi del borgo Brichett, il nostro “insider anonimo”, ha confessato che uno dei problemi più grandi è la mancanza di giovani leve che siano interessate a partecipare a questi eventi. Se siete della zona, fateci un pensiero: ho fatto per alcuni anni lo sbandieratore in San Lorenzo e posso confermarvi che la “vita da Borgo” può essere un’esperienza estremamente simpatica.
ps. le foto che vedete in questa pagina sono state prese dal concorso #lovetartufo14 che si sta svolgendo su instagram, siete ancora in tempo per partecipare e per vincere 6 bottiglie di vino!
Qui il regolamento.