Letture golose

Senza alcol ma con gusto Il progetto Lang%zero tra convivialità e nuove norme del codice stradale

Gennaio 7, 2025

Fabio Oberto, titolare dell’omonima azienda agricola e del marchio La Collina di Dioniso, si occupa della produzione e commercializzazione di vini delle Langhe e del Roero.

Oggi, a poche settimane dall’entrata in vigore delle nuove norme del codice della strada, Fabio ci presenta il suo progetto dedicato al vino dealcolato, Langh&Zero.

Fabio, come è nato il progetto Langh&Zero?

Dopo vent’anni di esperienza nella cantina di famiglia a La Morra, ho deciso di avviare la mia azienda agricola per esplorare nuove idee e metodi di produzione.

Langh&Zero nasce dalla mia volontà di offrire un prodotto innovativo e alternativo al vino tradizionale per chi, per necessità o scelta, sceglie di non consumare alcol senza rinunciare al piacere di un calice.

Molti accostano il vino dealcolato al succo d’uva. Puoi spiegarci in cosa differiscono?

Il succo d’uva è semplicemente il prodotto ottenuto dalla spremitura dell’uva, senza fermentazione e quindi senza alcol.

Il vino dealcolato, invece, parte dal processo tradizionale: il succo fermenta, sviluppa alcol e acquisisce complessità aromatica.

Successivamente, l’alcol viene eliminato con tecniche avanzate. Noi utilizziamo l’osmosi inversa così da mantenere i composti aromatici e fenolici, garantendo una bevanda che conserva molte delle caratteristiche del vino tradizionale.

Parliamo di benefici

Il vino dealcolato è ideale per chi vuole ridurre il consumo di alcol, sia per motivi di salute, religiosi e per non incorrere nel rischio di essere sanzionato alla guida.

Contiene composti fenolici, noti per i loro benefici antiossidanti, senza gli effetti negativi dell’alcol. È una scelta perfetta per situazioni formali, durante la gravidanza o per chi pratica sport: è quindi un modo per godersi un momento conviviale senza preoccupazioni.

Il ministero dei Trasporti ha ribadito che la recente stretta del codice della strada non cambia i limiti consentiti per il consumo di alcol. C’è però un’ondata di preoccupazione da parte degli imprenditori, ristoratori e produttori di vino. Qual è la tua opinione?

Come spesso accade, la disinformazione genera confusione. Le nuove norme inaspriscono le sanzioni per chi si mette alla guida con un indice superiore a 0.50 grammi per litro di alcool nel sangue e sono decisamente severe sia per i recidivi sia per chi viene sorpreso mentre utilizza lo smartphone o sotto effetto di stupefacenti.

Il tema del consumo di alcol suscita molta attenzione tra i consumatori: è paradossale osservare persone che guidano utilizzando il cellulare e che, allo stesso tempo, scelgono di bere acqua invece del classico calice di vino a tavola.

Scegliere un vino analcolico durante cene o eventi sociali permette di godere del piacere di un bicchiere senza compromessi e può contribuire a sensibilizzare, creando un ambiente più sicuro sulle strade.

Una valida scelta quindi anche per i neopatentati

Certamente: il tasso alcolico per i neopatentati dovrà essere pari a zero per i primi 3 anni, anche se potranno guidare auto più potenti rispetto a prima e questo è visto da molti come un controsenso.

Fabio Oberto - un’azienda agricola di piccole dimensioni

Torniamo al tuo Lang%zero: ci parli di come nasce e delle caratteristiche?

Partiamo da uve Chardonnay coltivate nei nostri vigneti a Vezza d’Alba. Dopo una fermentazione tradizionale, utilizziamo l’osmosi inversa per eliminare l’alcol. Successivamente, reintroduciamo zuccheri naturali del mosto per restituire corpo e pienezza al prodotto finale. Infine, pastorizziamo per garantire stabilità e integrità del vino dealcolato.

Il prodotto è imbottigliato in bottiglie bordolesi da 0,75 litri con tappo di sughero, proprio come un vino tradizionale. Dopo l’apertura, si conserva in frigorifero per circa una settimana. Il gusto è piacevolmente avvolgente, con note aromatiche che richiamano il vino originale.

Ovviamente, l’assenza di alcol può renderlo meno intenso, ma il bilanciamento aromatico e la sensazione al palato rimangono soddisfacenti.

Fabio Oberto - La vendemmia manuale

Perché un produttore tradizionale come te ha deciso di puntare su un prodotto così innovativo?

Credo che innovazione e tradizione possano convivere. Il vino è un simbolo di convivialità, e Langh&Zero amplia le possibilità di scelta per chi desidera godersi un brindisi senza limiti.

È una sfida che arricchisce la mia visione di produttore e permette di rispondere alle esigenze di un pubblico sempre più attento e diversificato.

Scopri di più su Langh&Zero e lasciati sorprendere da un calice senza alcol, ma con tutto il sapore delle Langhe.