Il grande festival delle Langhe ritorna come ogni anno con una line up musicale al top e tanti ospiti illustri in ambito letterario e culturale.
Collisioni non è solo grandi nomi però, e noi non vogliamo dimenticarci dei gruppi emergenti intenti ad intrattenere i tantissimi avventori che passeggeranno fra le vie di Barolo durante l’evento.
Abbiamo voluto riproporre quindi, come per la scorsa edizione, una piccola “guida” su quelli che sono i progetti che conosciamo o di cui abbiamo sentito parlare bene, che ci va di consigliarvi, sperando di farvi fare qualche bella scoperta.
Old Fashioned Lover Boy
Sabato alle 15,00 sul palco giallo OLD FASHIONED LOVER BOY: Un uomo e la sua chitarra in un attimo è già poesia. Arriva da Milano e racconta di se attraverso delle canzoni sincere, scritte in inglese, minimali ma efficaci.
Un progetto folk che fa della semplicità il suo punto di forza e che cattura l’attenzione senza gesti eclatanti, senza volumi imponenti grazie ad un folk viscerale, vivo e senza fronzoli.
Stephanya
Alle 18.00 toccherà a STEPHANYA, polistrumentista e cantautrice torinese che inizia la sua carriera musicale con lo studio di canto alla tenera età di 11 anni.
Il suo progetto solista prende vita nel 2012 dopo l’importante esperienza alla “Tech Music school” di Londra, dove si trasferisce per perfezionare la propria tecnica musicale.
Si esibisce su palchi importanti aprendo concerti per artisti di rilievo come Jack Savoretti e Perturbazione. Presto la sua prima uscita discografica con brani inediti in inglese e italiano.
Mano Manita
Spostiamo l’attenzione sulla piazza Rosa alle 21.30 per l’esibizione di MANO MANITA. Si definisce una specie di polistrumentista goliardico, musicista mutante con una certa predisposizione a uscire dal copione.
Artistoide dalla personalità multipla, figlio di ascolti disordinati, devoto dell’entropia e della varietà, può passare dal “rimar cantando” ad una ballata. Ama lo stile libero e i salti nel vuoto e improvvisare lo eccita .
A Collisioni con il suo fido collaboratore Aganji, un chitarrista fuori dal comune a cui non dispiace affatto sperimentare e che interpreta la chitarra elettrica in modo originale e molto personale.
Marie and the Sun
Sempre sullo stage della piazza Rosa si esibirà alle 22,30 MARIE AND THE SUN, un duo formatosi nel 2011 dall’incontro di Giulia Magnani e Francesco Drovandi.
La loro musica mescola sonorità blues, jazz e soul. Il fulcro del loro lavoro è l’esibizione live che lascia ampio spazio all’improvvisazione, da cui nascono la maggior parte degli spunti di composizione.
Marie and the Sun stanno attualmente lavorando al loro primo album che attendiamo con molta curiosità.
Los Refusè
Domenica alle 17.00 sul palco della piazza gialla suoneranno I LOS REFUSE‘, freschi di disco appena uscito, intitolato “Testoni”.
Il progetto Los Refusè nasce da quando il folto gruppo dei reggae montatesi inizia ad interessarsi alla musica ed a strimpellare chitarre scordate e bonghetti retaggi familiari di luoghi esotici.
I Los Refusè sono la conseguenza diretta delle canzoni ciabottare improvvisate tra le vigne roerine dei fine settimana adolescenziali.
Con l’album “Testoni” il gruppo raggiunge una dimensione più seria con un’impronta decisamente più cantautorale ed una grande maturità nei testi e nelle composizioni. Coinvolgenti e affiatati.
Automatic
Alle ore 20.00 si esibiranno gli AUTOMATIC, band che sta suonando spesso sui principali palchi della provincia. Attivi dal 2010, i sei ragazzi di Nizza Monferrato hanno vinto diversi concorsi e condiviso il palco con diversi nomi di rilievo nella scena musicale indipendente nazionale.
Con il loro album “Whatliesahead” hanno fatto diversi concerti in Italia e recentemente qualche appuntamento oltre manica.
Dare un’etichetta di genere alla loro musica non è semplice. Diciamo che l’attitudine rock è sicuramente quella predominante.
Lou Tapage
Sul palco “Giallo” alle 23.00, i Lou Tapage sono un gruppo rock-folk nato nel 2000 nel sud ovest del Piemonte la cui musica spazia dal ritmo dei balli popolari occitani alle arie irlandesi, dal cantautorato italo-francese alla musica celtica, il tutto legato da un proprio eclettico filo conduttore.
Negli anni i Lou Tapage hanno calcato senza sosta palchi italiani, francesi e svizzeri, con più di cinquecento concerti all’attivo e partecipando a festival di grande importanza. Hanno suonato inoltre all’auditorium Rai di Torino in apertura del concerto di Eugenio Bennato.
Un gruppo che sicuramente farà ancora tanta strada e che vi consigliamo di ascoltare.
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