Una divagazione sui caponèt, un’altra delle invenzioni del nostro dialetto gastronomico.
Questa volta la ragione logica c’è perché qualche aggancio con i capponi, preparati a danno dei galletti primaverili per le mense natalizie, è facile trovarlo.
Infatti come quei capponi non… cantano più da galli, così, il ripieno di questo caponèt viene chiuso nei fiori sterili degli zucchini, e di qui il nome.
Un altro esempio di utilizzazione di un prodotto apparentemente secondario, altrimenti inutile e che dà un risultato assai gradevole.
Ingredienti
Cosa serve
- una insalatiera
- una padella di ferro
- un cucchiaio
- una mezzaluna
- un asse da tritare
Procedura
Prendi dei bei fiori di zucchina e riempili del seguente composto: carne cotta, salame cotto, prezzemolo e aglio, tritati finissimi, insieme a uova e formaggio grattugiato.
Falli friggere nell’olio e servili caldissimi.