Santo Stefano Belbo — Chiesa dei SS. Giacomo e Cristoforo
Il viaggio di Pavese
Un percorso simbolico e letterario che trasforma il gesto del leggere in un atto di conoscenza e quello dello scrivere in un’esperienza di libertà interiore
da lunedì
08 Dicembre 2025
alle 10:00
a sabato
13 Dicembre 2025
alle 18:00
La mostra nasce come un viaggio ideale dentro l’universo formativo e spirituale di Cesare Pavese, un cammino che non si misura in chilometri ma in pagine, segni e parole.
Lontano dal mito del viaggio geografico, il percorso propone un itinerario simbolico nella sua educazione sentimentale e intellettuale, dal banco di scuola fino ai quaderni di appunti, alle prime traduzioni, ai libri annotati a matita.
Il visitatore è guidato attraverso una narrazione che ricostruisce il modo in cui Pavese imparò a leggere e a scrivere non solo come gesti tecnici, ma come atti di pensiero e di vita.
Imparare di nuovo a leggere, imparare di nuovo a scrivere
Il filo conduttore dell’esposizione è l’invito a ri-imparare a leggere e a scrivere, un motto che diventa chiave di lettura per comprendere il senso profondo della formazione pavesiana.
Abbecedari, manuali scolastici, quaderni e antichi testi didattici diventano strumenti per tornare all’origine della parola, per ricordare che la cultura nasce da un esercizio costante di attenzione.
L’allestimento mostra come la lettura, per Pavese, non fosse un atto di svago ma una disciplina dell’anima, un modo di costruire la propria identità e di misurarsi con la solitudine e la memoria.
Il valore della parola
In ogni sezione emerge la centralità della parola scritta come forma di resistenza e di conoscenza.
Nei manoscritti, nei quaderni e nei documenti esposti si avverte la tensione di uno scrittore che cercava nella lingua una patria possibile, una casa interiore in cui abitare.
Ogni oggetto diventa una soglia tra l’infanzia e la maturità, tra l’apprendimento e la creazione, tra il silenzio e il bisogno di dire.
Il percorso invita a fermarsi, a leggere lentamente, a restituire alla parola la sua densità morale ed estetica, così come Pavese insegnava nei suoi scritti e nei suoi diari.
Un dialogo tra memoria e formazione
La mostra, curata dal collezionista Claudio Pavese, intreccia fonti originali, testi scolastici e testimonianze biografiche, rivelando come la vita dello scrittore sia stata segnata da un continuo confronto tra studio, disciplina e immaginazione.
Ne scaturisce il ritratto di un uomo che fece della cultura un destino e della memoria una forma di viaggio, senza mai lasciare davvero la propria terra.
Organizzato da
Fondazione Cesare Pavese
Inizia
08 Dicembre 2025
Finisce
13 Dicembre 2025
Come partecipare
Ingresso libero
Orari
Dal lunedì al sabato
10:00 → 12:30
14:00 → 18:00
Visitabile dal 13 settembre 2025 al 30 giugno 2026
Indirizzo: Fondazione Cesare Pavese, piazza Luigi Ciriotti, 12058 Santo Stefano Belbo, CN, Italia
Chiesa dei SS. Giacomo e Cristoforo
Fondazione Cesare Pavese, piazza Luigi Ciriotti, 12058 Santo Stefano Belbo, CN, Italia
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