Serralunga d’Alba — Fondazione E. di Mirafiore

La luce nello sguardo

Un incontro che, attraverso lo sguardo di Guido Harari, ci invita a tornare a osservare il mondo con occhi attenti, capaci di accogliere la luce nascosta in ogni volto e in ogni momento

from Saturday

18 April 2026

at 18:30

to Saturday

18 April 2026

at 20:00

Guido Harari - eventi

Cinquant’anni di immagini, incontri, amicizie e musica.

Cinquant’anni di storie raccontate con la luce.

Guido Harari, uno dei più grandi fotografi italiani, approda alla Fondazione Mirafiore con La luce nello sguardo, un racconto per immagini e parole che attraversa mezzo secolo di cultura, musica e umanità.

Un’arte che ascolta

Fotografo, curatore e autore, Harari ha immortalato alcuni dei volti più iconici del Novecento:

  • Fabrizio De André

  • Francesco De Gregori

  • Kate Bush

  • Bob Dylan

  • Mia Martini

  • Lou Reed

Il suo lavoro, però, non è solo estetica o documentazione: è ascolto. Per Harari, fotografare significa sentire le persone, cogliere il loro non detto, cercare il racconto sotto la superficie, vedere oltre l’immagine.

Un caleidoscopio di storie

Nel corso dell’incontro, Harari ripercorrerà la sua carriera come un kaleidoscopio di esperienze e relazioni: i grandi artisti della musica, i volti comuni, gli scatti celebri e quelli più intimi, accomunati da una stessa ricerca di autenticità.

Perché in ogni fotografia, al centro, c’è sempre l’essere umano: con la sua luce, le sue ombre e la sua storia.

Una lezione di sguardo

La luce nello sguardo non è solo una lezione di fotografia, ma una riflessione sul vedere e sull’ascoltare.

Un invito a riscoprire la fotografia come traccia viva del mondo, come mezzo per entrare in contatto con l’altro e per cogliere la delicatezza irripetibile della realtà.

La rassegna

Un invito semplice e insieme impegnativo: esserci, informarsi, partecipare.

Fino al 18 aprile, con epilogo nella tradizionale Passeggiata resistente del 25 aprile, il teatro della Fondazione Mirafiore, immerso tra le vigne di Serralunga d’Alba, torna a essere casa del pensiero critico, della memoria e del dialogo civile.

Una nuova edizione del Laboratorio di Resistenza permanente rinnova l’appello alla partecipazione e alla riflessione.

Coltivare la complessità, custodire il dubbio, difendere la bellezza del confronto

così la direttrice Paola Farinetti ha sintetizzato la rotta, richiamando l’idea di libertà come partecipazione.

Proprio #partecipazione è la parola-guida di questa stagione, con 24 incontri in orario preserale.

Un calendario intenso, aperto da un prologo con il cardinale Gianfranco Ravasi, seguito dalla presentazione del primo romanzo di Oscar Farinetti, La regola del silenzio, introdotto in dialogo con Giulia Ichino, editor di Bompiani.

Due momenti che hanno dato il via a un percorso condiviso: quello di una comunità che sceglie di restare vigile, curiosa, attenta.

Laboratorio di resistenza permanente

Il Laboratorio di Resistenza permanente nasce per attualizzare i valori della Resistenza storica, adattandone il significato e l’eredità morale alle sfide contemporanee.

Nel corso dell’anno, il teatro della Fondazione ospita incontri, letture, spettacoli e dibattiti sui grandi temi del vivere civile.

Giornalisti, uomini e donne di cultura, scienza, economia e politica si alternano in un confronto aperto e intergenerazionale.

Questa rassegna è divenuta, dopo anni di attività, una vera comunità del pensiero, che si ritrova ogni settimana per indagare la contemporaneità, riflettere sui valori da proteggere e rinnovare l’impegno civile attraverso linguaggi accessibili a tutti.

Organized by

Fondazione E. di Mirafiore

Begins

18 April 2026

at 18:30

Ends

18 April 2026

at 20:00

How to participate

Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria sul sito

Indirizzo: Via Alba, Serralunga d'Alba, CN, Italia

Fondazione E. di Mirafiore

Via Alba, Serralunga d'Alba, CN, Italia
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Fondazione E. di Mirafiore

La Fondazione E. di Mirafiore, voluta da Oscar Farinetti, nasce con un obiettivo primario: risvegliare lo spirito critico promuovendo la crescita culturale in un ambiente ludico e piacevole. La dicitura E. di Mirafiore sta per “Emanuele di Mirafiore”, figlio naturale di Vittorio Emanuele II e della Bela Rosin, fondatore nel 1878 dell’azienda vitivinicola Casa E. di Mirafiore (che in futuro avrebbe preso il nome di Fontanafredda), personaggio eclettico, estroso e illuminato.