November

Di

David Mamet

Con

Luca Barbareschi, Chiara Noschese, Simone Colombani, Nico Di Crescenzo, Brian Boccuni

Regia

Chiara Noschese

Produzione

Teatro di Roma – Teatro Nazionale, Cucuncia Entertainment

Una macchina comica perfetta, fatta di ritmi serrati e battute taglienti. Luca Barbareschi, con Simone Colombani e Chiara Noschese, porta in scena November di David Mamet, partitura brillante e corrosiva.

È novembre, anno di elezioni presidenziali negli Stati Uniti: il Presidente Charles Smith, in caduta libera nei consensi, senza fondi e con una guerra nucleare alle porte, non intende cedere.

Mamet firma un affresco spietato e irresistibile della politica americana, dove il cinismo diventa strategia e la sopravvivenza del potere giustifica ogni mezzo.

Perché se la politica è teatro, qui il teatro rivela tutta la verità sulla politica.

La stagione teatrale 2025/2026

La nuova stagione nasce da una ricerca attenta che punta a costruire una proposta variegata e inclusiva.

Il cuore della programmazione resta la prosa, con artisti di rilievo nazionale e testi che spaziano dai classici di Goldoni e Aristofane ai capolavori moderni di Tom Stoppard e David Mamet, offrendo serate di autentica riflessione e di solido intrattenimento.

La varietà è il principio guida: uno sguardo più ampio che accoglie i divertenti fuori abbonamento, tra l’ironia degli Oblivion e la narrazione teatrale di Claudio Bisio.

Nuovi percorsi di visione

Resta centrale il legame con il territorio, grazie agli appuntamenti del Teatro del Territorio, mentre lo sguardo al futuro prende forma negli incontri dedicati alle famiglie e nella rassegna teatro scuola, pensate per coltivare il piacere della scena fin dalla prima età.

Il teatro è un luogo di incontro e confronto, una lente attraverso cui osservare il nostro tempo e la natura umana, uno spazio in cui lasciarsi sorprendere a ogni alzata di sipario.

Nel 170º anniversario del Teatro Sociale di Alba, autentico fiore all’occhiello della città, l’impegno è quello di mantenerlo un faro culturale sempre acceso, alimentato dall’entusiasmo di chi lo vive.