Serralunga d’Alba — Fondazione E. di Mirafiore

Storia di una vocazione (a raccontare le vite degli altri)

Un incontro che esplora le scelte e le rinunce che ci costruiscono, tra verità intime e destini incrociati: perché a volte la vita che raccontiamo è la stessa che stiamo ancora cercando di capire

from Friday

27 February 2026

at 19:00

to Friday

27 February 2026

at 20:30

Elvira Serra - eventi

Cosa spinge una donna, dopo una carriera in prima linea come inviata speciale, a scegliere la clausura di un monastero?

E cosa accade quando un giovane giornalista, convinto di raccontarne la storia in un podcast, scopre che quella ricerca parla in realtà anche di sé?

Da queste domande prende avvio il nuovo romanzo di Elvira Serra, Le voci di Via del silenzio (Solferino), che sarà al centro dell’incontro alla Fondazione Mirafiore, dedicato alle scelte radicali, al peso delle rinunce e al bisogno universale di dare un senso alla propria vita.

Due vite, un confronto

Il protagonista del romanzo è Luca, enfant prodige del giornalismo radiofonico, che approda sull’isola di San Giulio per intervistare madre Maria Benedetta, al secolo Giulia Belgioioso.

Una donna che, dopo aver vissuto ai margini dell’azione storica, ha scelto il silenzio e la contemplazione.

Il loro incontro diventa un confronto intenso e rivelatore, capace di gettare luce sul passato della monaca e, al tempo stesso, di risvegliare i dubbi interiori del giovane cronista.

La scrittura e il senso delle scelte

Con una prosa limpida e affilata, Elvira Serra intreccia due esistenze apparentemente distanti, unite dalla medesima urgenza di interrogarsi sulle scelte e sui destini.

Nei percorsi di Luca e Giulia si riflette il peso delle nostre decisioni e delle nostre rinunce, il bisogno di sentirsi realizzati, la fatica di riconoscersi e la sfida dei momenti di svolta.

Una voce del giornalismo italiano

Nata a Nuoro nel 1972, Elvira Serra è una delle firme più riconosciute del Corriere della Sera, dove si occupa di cronaca e costume, intervista grandi personaggi e cura la rubrica Polaroid.

Scrive per “La ventisettesima ora” e collabora con i settimanali Diva e Donna e Oggi.

Con Solferino ha pubblicato Le stelle di Capo Gelsomino (2019), Tutto da vivere (2021) e la riedizione del bestseller L’Altra (2024).

L’incontro alla Fondazione sarà dunque anche un momento per parlare del mestiere di scrivere, di quella “vocazione a raccontare le vite degli altri” che dà il titolo alla serata e che attraversa ogni pagina del suo lavoro.

La rassegna

Un invito semplice e insieme impegnativo: esserci, informarsi, partecipare.

Fino al 18 aprile, con epilogo nella tradizionale Passeggiata resistente del 25 aprile, il teatro della Fondazione Mirafiore, immerso tra le vigne di Serralunga d’Alba, torna a essere casa del pensiero critico, della memoria e del dialogo civile.

Una nuova edizione del Laboratorio di Resistenza permanente rinnova l’appello alla partecipazione e alla riflessione.

Coltivare la complessità, custodire il dubbio, difendere la bellezza del confronto

così la direttrice Paola Farinetti ha sintetizzato la rotta, richiamando l’idea di libertà come partecipazione.

Proprio #partecipazione è la parola-guida di questa stagione, con 24 incontri in orario preserale.

Un calendario intenso, aperto da un prologo con il cardinale Gianfranco Ravasi, seguito dalla presentazione del primo romanzo di Oscar Farinetti, La regola del silenzio, introdotto in dialogo con Giulia Ichino, editor di Bompiani.

Due momenti che hanno dato il via a un percorso condiviso: quello di una comunità che sceglie di restare vigile, curiosa, attenta.

Laboratorio di resistenza permanente

Il Laboratorio di Resistenza permanente nasce per attualizzare i valori della Resistenza storica, adattandone il significato e l’eredità morale alle sfide contemporanee.

Nel corso dell’anno, il teatro della Fondazione ospita incontri, letture, spettacoli e dibattiti sui grandi temi del vivere civile.

Giornalisti, uomini e donne di cultura, scienza, economia e politica si alternano in un confronto aperto e intergenerazionale.

Questa rassegna è divenuta, dopo anni di attività, una vera comunità del pensiero, che si ritrova ogni settimana per indagare la contemporaneità, riflettere sui valori da proteggere e rinnovare l’impegno civile attraverso linguaggi accessibili a tutti.

Organized by

Fondazione E. di Mirafiore

Begins

27 February 2026

at 19:00

Ends

27 February 2026

at 20:30

How to participate

Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria sul sito

Indirizzo: Via Alba, Serralunga d'Alba, CN, Italia

Fondazione E. di Mirafiore

Via Alba, Serralunga d'Alba, CN, Italia
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Fondazione E. di Mirafiore

La Fondazione E. di Mirafiore, voluta da Oscar Farinetti, nasce con un obiettivo primario: risvegliare lo spirito critico promuovendo la crescita culturale in un ambiente ludico e piacevole. La dicitura E. di Mirafiore sta per “Emanuele di Mirafiore”, figlio naturale di Vittorio Emanuele II e della Bela Rosin, fondatore nel 1878 dell’azienda vitivinicola Casa E. di Mirafiore (che in futuro avrebbe preso il nome di Fontanafredda), personaggio eclettico, estroso e illuminato.