Dogliani — Piazza Umberto I
Festival della tv: Urbano Cairo con Mario Calabresi
Un confronto tra due protagonisti dell’informazione per riflettere sul futuro dell’editoria e il suo impatto nella società contemporanea
from Friday
23 May 2025
at 18:30
to Friday
23 May 2025
at 19:15

L’editoria è oggi attraversata da sfide profonde, tra trasformazioni digitali, modelli di sostenibilità e nuove modalità di fruizione dei contenuti.
Da una parte c’è la struttura imprenditoriale, con i suoi equilibri economici e le sue strategie industriali; dall’altra c’è la missione di fondo: informare, interpretare, raccontare.
Questo incontro mette a confronto due protagonisti che rappresentano entrambi questi aspetti, ma da prospettive diverse.
Due percorsi, una visione sul futuro
Urbano Cairo, presidente di Cairo Communication e RCS Media Group, ha segnato profondamente il mondo dell’editoria italiana, combinando visione aziendale, innovazione e radicamento nel mondo della comunicazione.
La sua carriera racconta la capacità di creare sistemi editoriali integrati, valorizzando settimanali, quotidiani e televisioni commerciali, in un’ottica di crescita e centralità nel dibattito pubblico.
Mario Calabresi, giornalista e scrittore, è oggi direttore di Chora Media, laboratorio narrativo e spazio di sperimentazione tra giornalismo, podcast e nuove forme di racconto.
Con il suo approccio narrativo, Calabresi propone una scrittura civile, attenta ai dettagli della realtà, capace di emozionare e far riflettere.
Tra industria culturale e responsabilità sociale
Il confronto tra i due è una riflessione sulla funzione dell’informazione oggi: quale rapporto esiste tra libertà editoriale e modelli economici?
E come si costruisce una cultura dell’informazione che sia solida, plurale, e capace di evolversi senza perdere credibilità?
Un dibattito che attraversa le trasformazioni tecnologiche, le dinamiche aziendali, ma anche il bisogno di continuare a raccontare l’Italia con verità, coraggio e responsabilità.
Il festival
Dal 23 al 25 maggio 2025, Dogliani, nel cuore delle Langhe, ospita la quattordicesima edizione del Festival della TV, appuntamento divenuto punto di riferimento nazionale per il dibattito sui media, la comunicazione e il ruolo della tecnologia nella società.
La cittadina piemontese si trasforma per tre giorni in un laboratorio culturale a cielo aperto, in cui il confronto tra idee, formati narrativi, modelli di informazione e esperienze umane crea uno spazio condiviso di riflessione, scambio e ascolto.
In un contesto storico segnato da accelerazione digitale, iperconnessione e crescente polarizzazione sociale, il festival propone una pausa di senso: un invito a ripensare ciò che ci unisce davvero.
Ritrovarsi, oltre la connessione
Il tema del 2025 è Ritrovarsi, parola densa che segna un ritorno a ciò che è autentico, tangibile, umano.
Se oggi disponiamo di strumenti straordinari per essere costantemente connessi, ci accorgiamo sempre più spesso che manca la profondità del contatto, la verità dello scambio, la presenza fisica dell’altro.
Quello che sembrava la cura alla solitudine – l’universo dei social, delle piattaforme, delle identità virtuali – rischia di trasformarsi in un meccanismo che isola, semplifica, frammenta.
In questo contesto, ritrovarsi non significa solo rivedersi, ma anche riconoscersi, rallentare, condividere esperienze vere, non costruite per essere consumate da uno schermo.
Media, tecnologia e realtà
Il Festival della TV si interroga sul rapporto tra tecnologia e realtà, tra strumenti digitali e esperienza vissuta, chiedendosi se i mezzi che utilizziamo per rappresentare il mondo stiano diventando fini a sé stessi.
Rimettere al centro la comunità reale, riconsiderare la scala dei valori, significa invertire la tendenza che ci vuole spettatori permanenti della nostra stessa vita, in una narrazione continua ma superficiale.
C’è bisogno di profondità, di contraddittorio, di racconti lenti che resistano alla velocità della notifica e del feed.
Nel riconoscere la potenza trasformativa della tecnologia, il festival lancia un monito: usiamola per potenziare la realtà, non per sostituirla.
Dogliani, per tre giorni, si fa simbolo di questo riscatto narrativo, dove la presenza, la parola detta, l’ascolto reciproco diventano strumenti per costruire un futuro condiviso.
Organized by
IL – Idee al Lavoro srl

Begins
23 May 2025
Ends
23 May 2025
How to participate
Ingresso gratuito
Indirizzo: Piazza Carlo Alberto, Dogliani, CN, Italia
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