Ricette di cucina

Pastiera napoletana

Aprile 7, 2014
Pastiera napoletana

Curiosità

La pastiera è un dolce di antichissima tradizione partenopea preparato per celebrare la Pasqua e più in generale per salutare l’arrivo della primavera.

Come ogni ricetta della tradizione gastronomica italiana non esiste una versione ufficiale, ma ogni famiglia possiede e conserva gelosamente i segreti della preparazione, ingredienti speciali e tecniche più o meno elaborate.

Le leggende che narrano la “creazione” della pastiera sono numerose e molto affascinanti, l’origine di questo dolce passa per storie di sirene, regine e monache.

Si narra che la sirena Partenope incantata dalla bellezza del Golfo di Napoli decise di stabilirsi li e che con l’arrivo della primavera deliziasse gli abitanti con il suo meraviglioso canto.

Gli abitanti del Golfo per ringraziare la sirena di tanta bellezza inviarono le sette fanciulle più belle che portavano in dono 7 doni preziosi: farina, ricotta, uova, zucchero, fiori d’arancio, spezie e grano.

I doni furono consegnati agli dei per mano di Partenope e, strabigliati da tanta bellezza e ricchezza unirono e trasformarono gli ingredienti nella Pastiera.

La leggenda narra che il segreto della manipolazione di questo dolce fu perfezionato dalle monache del convento di San Gregorio e che persino Maria Teresa d’Austria “la regina che non sorrideva mai”, non poté resistere al riso assaggiando un pezzo di questo meraviglioso dolce.

Per la frolla

Farina
300 g
Zucchero
150 g
Uova
3 tuorli
Burro
150 g
Sale
1 pizzico
Marsala (se vi piace)
1 bicchierino

Per il ripieno

Ricotta
500 g
Grano precotto
200 g
Latte
500 ml
Limone
1 (scorza)
Zucchero
250 g
Canditi misti
50 g
Essenza di fiori d'arancio
1 cucchiaio
Uova
7
Zucchero a velo
q. b.

Procedimento

Per la frolla

Impastare velocemente su una spianatoia la farina con il burro a pezzettini, lo zucchero, il marsala, i tuorli e il pizzico di sale.

Formate un impasto omogeneo, appallottolatelo e mettetelo in frigo per almeno un’ora.

Per il ripieno

Scolate il grano precotto e aggiungetelo al latte caldo, metà della scorza di limone e circa 30 g di zucchero.

Fate cuocere a fiamma bassa fino a quando non si sarà assorbito il latte.

Se preferite potete comprare il grano ancora da cuocere; in questo caso lasciatelo in ammollo per almeno un paio di giorni, cambiando spesso l’acqua, poi sciacquatelo bene e fatelo cuocere in acqua per circa 20 minuti.

In una ciotola setacciate la ricotta, aggiungete i canditi, l’acqua di fiori d’arancio, lo zucchero e il mezzo limone grattugiato.

Montate gli albumi a neve ben ferma e incorporateli con i tuorli e il composto di ricotta.

Mescolate tutto il composto con delicatezza per non farlo smontare e lasciatelo riposare qualche minuto.

Togliete la frolla dal frigo e dividetela in due parti, una più grande dell’altra, stendete la parte più grande con lo spessore di circa un dito e foderate la teglia imburrata (per questa preparazione meglio usare una teglia con cerniera).

Versate il composto preparato sul fondo della teglia e usate la frolla restante per creare delle strisce di pasta da porre sulle sulla superficie del dolce.

Spennelate le striscie con il tuorlo dell’uovo e infornate a 180° per circa 50 minuti.

Una volta fredda spolveratela di zucchero a velo e servite.

Quale vino abbinare?

Mettete in fresco in frigo un Moscato d’Asti. Da provare anche un buon Brachetto o un Moscato Passito.

Crediti Foto: contrasto_gp