Arte e cultura

Simona Colonna: "Masca vola via"

Agosto 27, 2014

Simona Colonna è una musicista, cantante e cantautrice poliedrica con un curriculum davvero degno di nota: si diploma in conservatorio in flauto traverso e successivamente in violoncello. L’intensa carriera artistica la porta ad esibirsi in diverse formazioni, dalla musica da camera all’orchestra classica. I suoi repertori spaziano dalla musica leggera al jazz senza disdegnare il folk. Ha cantato e suonato in tutto il mondo dalla Cina al Canada e attraverso l’Europa collaborando con molti artisti tra cui Enrico Rava, Stefano Bollani, Danilo Rea, Miles Foxx Hill, Bob Murphy.

Simona ama dedicare in modo ambio e vario la sua attenzione per la musica, tra i molti progetti “Il peso delle parole” con Marco Brovia e “Le storie rac..cantate”, una sua opera dedicata ai bambini.

Ha inciso il suo primo disco in Canada nel 2007 dal titolo “Viaggiare piano” e a seguire “Angelo dieci e lode” e per ultimo “Masca vola via”, una suite per voce e violoncello in lingua piemontese dedicata alle sue origini roerine.

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Simona Colonna durante una esibizione

Come nasce la tua passione alla musica? C’è stato qualcuno in casa che ti ha dato una prima spinta o è nato spontaneamente l’interesse verso questo mondo? 

Devo dirti che nasco cantante, a tre anni la maestra Lucetta, mi metteva regolarmente sul davanzale della finestra e io adoravo cantare (ai tempi “Ramaja”) utilizzando una matita come microfono.

Nel resto delle mie giornate ogni volta che mio padre, chitarrista per passione, mi accompagnava  con la chitarra, esploravo repertori diversi, già al tempo (1980 all’incirca) la musica leggera e il folk tradizionale piemontese.

All’età di 9 anni entro in banda a suonare il tamburo, (tenevo il passo alle majorette mi ricordo ancora il senso ritmico e di responsabilita’ che avevo..tutti al passo dietro al mio tempo!!!! taratatta’ tarattata’ e via con le marcette popolari!!!). In seguito ho cominciato lo studio della fisarmonica per 5 anni, anche qui la musica principale era quella tradizionale piemontese.

Dopo le scuole medie, all’età di 14 anni, la decisione di cominciare il conservatorio con il flauto traverso (di cui mi sono diplomata nel 1993) e l’anno dopo (a 15 anni) comincio il violoncello (di cui mi sono diplomata nel 1996) dopo essere stata presente ad un concerto per cello e pianoforte che mi rubò il cuore e l’anima. Dieci anni di repertori classici mi impegnano nello studio regolare e durissimo del conservatorio.
Da qui parte la lunga carriera con orchestre, musica da camera, solista, ecc.

Leggendo la tua biografia non si può fare a meno di rimanere sorpresi dalla quantità di cose che fai musicalmente parlando. Come riesci ad organizzare il tutto? Secondo quali criteri definisci le tue priorità? 

Beh..le cose da fare nella vita di ognuno di noi sono sempre molte: la musica sta al centro della mia esistenza lavorativamente parlando e anche nell’anima, quindi l’istinto è quello che suggerisce sempre che strada imboccare. Poi ci ragiono su e decido. Non basterebbero mille vite per poter esplorare tutto il mondo della musica. Allora viaggiando piano si osserva, si decide, siscrive, si compone e si esegue.

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Simona Colonna (foto promozionale)

Vorrei spendere qualche parola sul progetto “Una musica per te” che mi è parso molto bello e interessante. Ti va di presentarcelo in breve?  

Certo, anche se il lavoro non è tutto mio bisognerebbe dedicare un po’ di tempo al lavoro perché Marco Brovia, Enzo Massa e Mauro Fede sono parte del progetto, che nasce come libro di fotografie e poesia da Marco e Enzo. In un secondo momento, io e Mauro siamo entrati nel lavoro decidendo di mettere in musica alcune poesie. Il lavoro ormai ha qualche anno di vita ma rimane sempre molto apprezzato in ogni presentazione che eseguiamo.

Ci piace concludere tutte le interviste con i progetti per il futuro. Dove avremo modo di vederti dal vivo prossimamente? Hai altri progetti in cantiere? 

Progetti per il futuro ne ho sempre tanti… da dove partire?

Ho in cantiere brani nuovi che eseguo ai miei concerti, i miei repertori non sono solo popolari in piemontese, ma anche in lingua italiana e inglese dunque il lavoro da fare è molto, ho un progetto dedicato al vino dal titolo “10 in cantina”, un progetto musicale teatrale dal titolo “Nuovo hotel 900”, un progetto interamente dedicato al repertorio cantautorale dal titolo “Di suoni e d’amore” e un progetto jazz chiamato “Duoinuno”.

Ho lavorato in RAI televisione per la trasmissione “Community” dove io ero l’addetta alla musica quest’ultimo anno a Roma e ho nuove future idee da realizzare ma ancora non ne vorrei parlare.

L’unicità della mia formazione che tengo è che eseguo i miei concerti cantando e allo stesso tempo accompagnandomi con Chisciotte, il mio Violoncello, uno cosa molto rara dove le voci si intrecciano e le armonie si rincorrono in un’accattivante risultato uditivo.

Sul mio sito si trovano tutte informazioni, le foto, i video per curiosare ma sopratutto le date dei concerti in quanto il live è l’unica vera forma di arte che arriva al cuore…Vi aspetto tutti ai miei concerti!