Arte e cultura

Gustavo Strafforello - Mandamento di Govone

Ottobre 29, 2011
Idillio campestre - Museo di Magliano Alfieri

I tre comuni del Mandamento di Govone descritti alla fine del ‘800.

Mandamento di GOVONE (comprende 3 Comuni, popol. 7933 ab.). — Territorio bagnato dal Tanaro, produttivo di grano, meliga, legumi, uve e fieno. Molto bestiame e vino assai buono.

Govone (3468 ah.).

Siede sulla sinistra del Tanaro, a nord d’Alba, da cui dista 15 chilometri. E’ attraversato dalla strada provinciale Alba-Asti, distante da quest’ultima città 15 chilometri. Antica parrocchiale di San Secondo, di disegno gotico, ristaurata nel 1875 dall’architetto conte Edoardo Mella di Vercelli, con dipinti dell’ Hartman e ornati del Costa. Castello con ampio parco inglese acquistato dal re Carlo Felice, ricostruito su disegno di Filippo Juvara, ornato splendidamente all’interno ed abbellito da pregevoli dipinti del Vacca, con attiguo giardino delizioso. La chiesa dello Spirito Santo, di nuova costruzione e d’ordine ionico, è unita al castello per mezzo di una scalinata e di una galleria; essa è fregiata di dipinti dei fratelli Pozzi, restaurati dal Pagani a spese di Carlo Felice, che andava a passare in quel castello alcuni mesi della lieta stagione. Il castello divenne poi proprietà del duca di Genova, ed appartiene ora ai mercanti J. Tedeschi e C. di Genova. Congregazione di carità; Asilo infantile; Opera pia Boetti ; Biblioteca circolante ricca di 8000 volumi e di una preziosa raccolta di autografi; Società cooperativa di consumo, ecc. Grano, meliga, legumi, viti, fieno e bestiame.

Cenni storici. — La fondazione di Govone risale ad età assai remota, come attestano i monumenti antichi, fra cui una lapide con iscrizione, che ivi furono scoperti. Nel medioevo fu piazza forte, come mostra il grosso muro che cinge a foggia di baluardo l’abitato principale da est a ovest. Fu feudo del monastero di Nonantola, poi della chiesa d’Asti. Passò quindi ad un ramo dei Solaio, ricco di uomini illustri, fra cui il generale Carlo Giuseppe, vicerè di Sardegna, e per una parte anche ai marchesi di Busca, antichi signori della Rocchetta.

Coll. elett. Cuneo III (Alba) — Dioc. Alba — P’ T.

Magliano d’Alba (1985 ab.) – ora Magliano Alfieri.Idillio campestre - Museo di Magliano Alfieri

In alta ed amena collina, sulla sinistra del Tanaro, a 6 chilometri da Govone, con parrocchiale moderna di Sant’Andrea, in cui ammirasi una statua di un guerriero armato in ferro della famiglia Alfieri Catalano. Palazzo comunale di bella e moderna costruzione. Un poggio addimandasi il monte di Sette Castelli, perchè, giusta la tradizione locale, sette case fortificate vi esistevano in vetta. Magnifico palazzo moderno, già della famiglia Alfieri di Catalano e quindi del banchiere Pogliarii. Nel castello medioevale di Magliano è un bellissimo quadro rappresentante Cleopatra che si fa mordere dall’aspide, e sotto di esso lo scrittoio ove lavorava Vittorio Alfieri, il sommo tragico, che recavasi talvolta a villeggiare a Magliano. Congregazione di carità. Cereali, frutta, uve, agli grossissimi e meliga pregiata.

Cenni storici. I primi feudatari di Magliano pigliaron nome da esso e lo tennero con altre castella pel vescovo d’Asti. Fu tenuto per breve tempo ed in parte dai Rotario, signori della Vezza, e passò poi ad un ramo della nobile prosapia astigiana degli Alfieri, che diede personaggi insigni e da cui discende l’illustre senatore vivente Carlo Alfieri conte di Magliano e marchese di Sostegno.

Coll. elett. Cuneo itt (Alba) — Dioc. Alba — P ivi, T. in Alba.

Priocca (2480 ab.).

Sorge sopra una piccola eminenza, sulla sinistra del Tanaro, a 5 chilometri da Govone, ed ha un’antica parrocchiale sotto il titolo di San Stefano ed una Congregazione di carità. I suoi prodotti sono i cereali, seme bachi, bozzoli e vino eccellente.

Cenni storici. — Chiamavasi anticamente Pedroca e nel 1100 ne erano padroni gli antichi signori di Govone. L’ebbe quindi in feudo nel 1472 la nobile stirpe dei Damiani d’Asti di Priocca, la quale diede personaggi insigni nelle armi, nella diplomazia e nell’amministrazione ; fra gli altri il cavaliere Priocca, ministro a Torino sotto il re Carlo Emanuele IV.

Coll. elett. Cuneo III (Alba) — Dioc. Alba — 132 ivi, T. a San Damiano d’Asti.

Torino 1891 – La patria. Geografia dell’Italia. Provincia di Cuneo – Volume 1